L’obiettivo è l’elemento fondamentale nell’acquisizione dell’immagine, infatti è a attraverso di esso che passano i raggi luminosi, provenienti dagli oggetti, che successivamente colpiscono la pellicola e la impressionano. L’obiettivo è composto da due elementi di vetro concave e convesse, che si spostano lungo l’asse centrale dell’ottica determinando la messa a fuoco dell’immagine sul piano delle pellicola. Per esempio, quando scattate una Foto Mare, il risultato della qualità della foto e della giusta posizione dell’inquadratura è determinata dall’obiettivo, quindi se è graffiato, opaco o mal funzionante, otterrete un immagine pessima. Esistono vari tipi di ottiche da montare sui corpi delle fotocamere, quelli principali sono tre: gli obiettivi normali, che hanno una lunghezza focale che si aggira intorno ai 50 mm, i grandangolari di 17-35 mm, e i teleobiettivi, con focale che parte dagli 80 mm e arriva, in alcuni casi, oltre i 1000 mm. Ma quando parliamo di lunghezza focale a cosa ci riferiamo? In realtà è molto semplice: la lunghezza focale indica la distanza espressa in millimetri che intercorre tra il piano della pellicole ed il centro della lente dell’obiettivo. Oggi sono molto diffusi gli obiettivi “zoom”, con ottiche che cambiano lunghezza focale ed angolo di campo, consentendo al fotografo di non dover montare e smontare l’obiettivo a seconda dalla necessità.